Ancora oggi, come negli antichissimi tempi. la principale industria di questo comune è quella dei vimini ed il convento di S. Pietro che colà venne fondato poco dopo del 1000 si chiamò convento di S. Pietro Viminario. Il paese che sorse poi intorno al monastero assunse lo stesso nome. Il toponimo deriva dall’agionimo San Pietro, dal nome dell’antico monastero di San Pietro in Maoni, appartenuto in un primo momento all’ordine benedettino e successivamente, alla fine del XIV secolo, ai francescani. La seconda parte del nome deriva dal fetonimo latino VINEM-IMIS, ‘vimine’, e fa riferimento ad un luogo con piante da cui si ricavano vimini, cioè salici e simili. Sulle sue origini non vi sono precise indicazioni: il documento più antico in cui è menzionata risale alla seconda metà dell’undicesimo secolo; solo un secolo più tardi viene citata in un altro documento con la denominazione attuale. Agli inizi del Quattrocento il suo territorio fu occupato dall’esercito veneziano, che provocò devastazioni e saccheggi, decimando la popolazione e arrecando seri danni all’economia. A testimonianza del fatto che viene da sempre considerata luogo di profonda spiritualità, il patrimonio architettonico è costituito essenzialmente da strutture sacre, tra le quali spicca l’antica parrocchiale francescana risalente al Quattrocento.
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